martedì 30 novembre 2010

BARGELLINO (Bologna)::la memoria degli oggetti di costanza palmirani

VENERDI' 3 DICEMBRE
h. 20

Mostra/presentazione della linea inedita di Costanza Palmirani.
Delicati e raffinati gioielli in carta interamente fatti a mano.
LA MEMORIA DEGLI OGGETTI
Nella memoria risiede il tempo di ogni cosa, la fotografia di un attimo altrimenti perduto, un viaggio condiviso nella brevità di una cartolina, le parole disordinate di una storia ricomposta e fatta mia. In una continua riparazione dei legami tra presente e passato.
I miei oggetti sono realizzati con antichi materiali custodi di vite, che nascondono sulla propria superficie, i segni di storie passate e al loro interno il sapore di nuovi accostamenti.
La casa che li contiene è anch’essa composta di materiali recuperati, nella profonda convinzione che, soltanto preservando la memoria, si possa essere consapevoli del presente.
La casa è il luogo dove custodire ogni cosa.

sabato 27 novembre 2010

BURP! presenta: the fab #5!::sabato 27 nov

SABATO 27 NOVEMBRE
H. 20


Prima presentazione del neonato numero 5 della fanzine BURP! deliri grafico intestinali.

Durante la serata:

Action painting con gli autori

Dj set by Casual Green from Radio Kairos

BASTA NIENTE:::raffaella santamaria::25 nov


GIOVEDI' 25 NOVEMBRE
H. 19

Dal 25 novembre al 7 dicembre 2010, in mostra le Polaroid della fotografa. Tra atmosfere oniriche ed eleganti composizioni nel vuoto

Era un tempo il taccuino per immagini dei momenti privati e “semplici”, la Polaroid. Probabilmente simile a ciò che il Super8 è stato per i filmini di famiglia. Ma, con in più, quel suo essere istantanea, maneggevole, quasi giocattolo. Il mezzo discreto e largamente accessibile per distillare frammenti dal flusso del tempo.

La dimensione intimistica è ciò che Raffaella Santamaria conserva di come la Polaroid è stata usata in passato. Tuttavia, non sono più quadri familiari ad essere catturati sulla pellicola autosviluppante; sono i dettagli, composizioni minimali di estrema eleganza, a fare da soggetto, a racchiudere storie avvolte da atmosfere oniriche.

Basta niente è il titolo della personale ospitata a Fragilecontinuo dal 25 novembre al 7 dicembre e, insieme, è chiave di lettura delle fotografie esposte. Un invito, più che altro una constatazione, di cosa sia necessario per provocare uno sguardo altro nel modo in cui si vedono le cose.

Diverse le serie esposte. Per tutte, è il vuoto, il lavoro di sottrazione, a fare da comune denominatore. È così per wet & dry, dove la stilizzazione delle forme si accompagna ad una sensazione liquida, quasi amniotica; lo è per white, dove si aprono squarci di microcosmi ovattati.

In entrambi i casi, è anche l'intervento dell'artista nella fase dello sviluppo a inserire elementi di apparente imperfezione, di ulteriore vago straniamento. La dimensione legata alla fotografia come ricordo prescinde infatti dalla perfezione tecnica: al comparire della memoria, crollano i tradizionali canoni di giudizio, rivelandosi infinitamente meno potenti rispetto a ciò che è evocato dallo scatto.

In questo senso, l’uso di un mezzo – com’è la Polaroid – oggi tecnologicamente superato è, per la fotografa abituata a lavorare con strumenti più performanti, una sorta di evasione, il recupero di una dimensione narrativa più intima ed evocativa.

Quasi a cassa di risonanza di quest’ultimo aspetto, completano l’esposizione due oggetti ritrovati, datati ormai qualche decennio e recuperati dall’artista tra mille altri. Il primo è una vecchia scatola di latta, cimelio familiare per anni custode silenzioso di un piccolo, particolarissimo tesoro: una miriade di bottoni di diverse fogge, ma tutti rigorosamente bianchi. La seconda è invece una fotografia di un pupazzo di neve scattata nella prima metà del Novecento, estremamente singolare e rara in un’epoca in cui la pellicola era riservata a un numero molto ristretto di soggetti e situazioni. Un ulteriore modo di vedere qualcosa laddove sembra non esserci nulla. Basta niente.

Raffaella Santamaria

Raffaella Santamaria è fotografa e graphic designer freelance. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Bologna.

Fa parte degli artisti ospitati dalla SKIN Gallery di Brescia e i suoi lavori sono stati esposti in diverse città Italiane.

Nello stesso mese di Novembre le sue fotografie saranno esposte anche a Milano per l'evento di arte contemporanea STEP09 2010.

http://www.raffaellasantamaria.com/

In mostra dal 25 novembre-7 dicembre 2010























domenica 21 novembre 2010

ERNEST,::::piccolo aperitivo:::mercoledì 24 novembre

MERCOLEDI' 24 NOVEMBRE
H.19
ERNEST,
quattro chiacchiere con i ragazzi di ernest, (in videoconferenza anche cristina portolano da parigi), le leccornie dell'ernestcatering da gustare, le novità di ernest, da guardare, un brindisi di benvenuto per lo scrittore Matteo Scandolin di RivistaInutile (in omaggio per tutti i partecipante una carinissima edizione in tiratura limitata di un racconto tratto dal suo libro
"E' tutto qui", edito da Intermezzi).

giovedì 18 novembre 2010

DE/GENERE:::mostra fotografica di Shooting Dollz::sab 20 n0v


SABATO 20 NOVEMBRE
ore 20

DE/GENERE:::mostra fotografica di Shooting Dollz
+ DJ SET:::TRIPPY

FRAGILECONTINUO in collaborazione con LET'S QUEER
presenta DE/GENERE un progetto di SHOOTING DOLLZ
Un percorso visivo di fotografia digitale sviluppato sulle suggestioni della queer theory, un'indagine immaginifica sui corpi in una dimensione di rottura con gli stereotipi di genere che (troppo spesso) li accompagnano.
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SHOOTING DOLLZ è un'intelligenza collettiva, una trinità non obiettiva dedita alla costruzione di immagini in contesti irreali ed in ambienti urbani.
Shooting Dollz è il progetto fotografico di Valeria Altavilla, Giada De Nigris e Sara Manfredi.

www.shootingdollz.org